Una volta il cinema era più introspettivo, regalava più emozioni, poi i film non action sono diventati, a parer mio, pallose pellicole pseudo intellettualoidi, lasciando più spazio di leggerezza ai blockbuster, che hanno conquistato il grande pubblico. E Birdman parla proprio di questo, in maniera forse un po' cinica e spietata, ma vera.
Intanto il cast è eccezionale e aver scelto Michael Keaton per la parte è davvero una ciliegina pazzesca. Birdman AKA Batman? Eh, dai, è una parte scritta apposta per lui. Poi Edward Norton in versione stronzo strafottente mi ha fatto venire voglia di rivedermi American History X, con la sua grandissima interpretazione drammatica. Ho apprezzato anche Naomi Watts ed Emma Stone, ma meno dei due protagonisti maschili.
Sono uscita dal cinema emozionata, in riflessione, contenta. Non mi succedeva da tanto tempo. Finalmente un film che non è pretenzioso né noioso, ma nemmeno il solito ammasso di scene spettacolari senza trama. Un film da rivedere, magari in inglese, per assaporare le battute originali.
Oltre ad un notevole plot e cast offre perle poetiche, come quella qui sopra, frasi da citare, come il cartello attaccato nel camerino del protagonista:
"A thing is a thing, not what is said of that thing"
(trad: una cosa è una cosa non ciò che è detto di quella cosa).
Il finale lascia spazio alla perplessità e all'interpretazione e oggi, il giorno dopo, sto ancora pensando a ciò che ho visto, al significato, alle implicazioni psicologiche dei personaggi, così vivi e reali nella loro complessità.
Consigliato a tutti quelli che amano il cinema e vogliono tirare un sospiro di sollievo che ancora val la pena andarci.
Mi hai fatto venire ancora più voglia di vederlo! Spero di riuscire ad andarci prima che lo tolgano dalle sale... Sai, i film un po' intelligenti fanno in fretta a sparire
RispondiEliminaAh potrebbe succedere in ogni momento, effettivamente. Ma forse no dai, ha pur sempre 9 nomination agli oscar...
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